Raccolte e riflessioni

Siamo tutti sulla stessa barca

“Siamo tutti sulla stessa barca”
Quante volte l’ho sentito dire.

È facile effettivamente paragonare l’instabilità della vita ad una grande barca, dove sotto ti regge solo il mare.
Un mare con onde a volte tumultuose, a volte allegre e scintillanti, a volte calme, pigre e rassicuranti.
Se chiudi gli occhi un attimo, puoi davvero vedere questa grande barca, piena di volti stanchi. Tra quelli forse c’è anche il tuo.
Ci si ritrova tutti in questa barca, dove nessuno spera più;
nessuno crede che gettando le reti, avrà di che gioire.
Sembra che questi tempi abbiano avuto la tremenda capacità di toglierci il sole, di sottrarci l’ingenuità, quella giusta, dei sogni in cui è di vitale importanza credere.
Alle favole, anche a quelle possibili, non crede più nessuno.
Se guardi in quegli occhi che hai di fronte, vedi paura.
Paura di amare, dei sentimenti veri, paura di rischiare.
Ci aspettiamo solo di approdare su qualche lido dove ci sia il minimo indispensabile, dove l’importante sarà avere il pane sotto i denti, dove nessuno ci chiederà più di soffrire.
Già. È meglio non “sentire”.

Siamo tutti sulla stessa barca, ma io scendo.
Se devo anestetizzarmi pur di non soffrire, se devo smettere di emozionarmi pur di non rimanere delusa, se devo evitare di sorridere per paura che per ogni sorriso pagherò piangendo, io scendo.

Vivere è gettarsi tra le onde e annaspare.
È nuotare fino a non aver fiato e sbagliare.
È scorgere nuove mete anche in mezzo al mare in tempesta.
Perciò scendi da quella barca e nuota verso la tua vita.
Non lasciare mai che ciò che senti dentro venga sepolto dalla paura e dalla disillusione.
Nonostante questi tempi remano contro a ciò che cerca di germogliare, tu fai la differenza: getta le tue reti, guida la tua barca, sfida il vento

-Patrizia Perotti-
www.patriziaperotti.it

Se hai amato veramente

Se hai amato veramente qualcuno, non smetterai mai di farlo del tutto.
Se accade, non era vero amore.
L’amore quando è autentico non puoi mai smaltirlo.
Anche solo una briciola di quel che è stato, rimane dentro te.
L’Amore non puoi contrastarlo, non puoi giostrarlo, non puoi zittirlo. Puoi solo raccontarti un po’ di frottole per cercare di non sentir dolore.
A volte anche solo per un istante ricorderai che bastava un suo sorriso per cambiare una giornata intera; che con un suo bacio ti sentivi in paradiso; che quando lo vedevi da lontano, ti batteva forte il cuore.
“Se è finita, non era vero amore.”
No. Non è sempre questa la verità.
Ci sono eventi che inquinano, vicissitudini che sfiancano, circostanze che dividono.
Ma se hai amato, anche un piccolo frammento di quell’amore rimarrà dentro te in eterno.
Forse è così che poi le anime si riconoscono di vita in vita:
per quella scintilla che ci portiamo dentro, e che non potrà spegnersi realmente mai

-Patrizia Perotti-
www.patriziaperotti.it

A mio cugino Massimo Busacca. Mi manchi ogni giorno 💔

I grandi dolori insegnano l’impermeabilità.
Dopo ti rendi conto che ben poco riesce a scalfirti.
Quasi nessuno riesce a farti stare davvero male ormai.
Non va via la sensibilità,
varia soltanto il valore e il peso che inizi a dare alle cose e alle persone.
I grandi dolori tolgono veli illusori, aiutano a selezionare le persone della tua vita, pongono fine a logorii interiori inutili.
Sono questi dolori che ti dicono “Butta via tutto ciò che non ti piace e che ti fa soffrire. Non è mai troppo tardi per vivere davvero.”

Grazie Massimo. Anche adesso che sei in cielo mi stai aiutando. D’altronde è questo che fanno gli Angeli

Con immenso Amore a mio cugino Massimo Busacca (08/04/1973 – 21/05/2022)

-Patrizia Perotti-

Eri la persona sbagliata

Ti cercavo e neanche lo sapevo.
Avevo bisogno di te per capire le parti oscure di me.
Necessitavi alla mia vita per comprendere cosa stavo sbagliando, cosa c’era da aggiustare.
Eri la persona sbagliata, quella che mi ha stracciato il cuore, quella che ha preso a calci le mie piccole speranze.
Eri lo sguardo spietato che ti scava l’anima, quella solitudine che ti urla dentro, la devastazione come un tornado nella mente.
Ma se non fosse stato per te, non avrei capito, non sarei cambiata, non sarei cresciuta.
Non avrei mai affrontato certe scomode verità che tutti ci portiamo dietro come un fardello, e che mai vogliamo vedere.
Non avrei rivisto la mia vita e non mi sarei presa la briga di sistemare tutti i tasselli, uno per uno.
Sono grata, perché ogni cosa, anche la più scomoda, ha sempre un senso.
E ho imparato che a questo servono le persone sbagliate: senza saperlo, illuminano il giusto sentiero

-Patrizia Perotti-

Ti cercavo e non lo sapevo

Ti cercavo e neanche lo sapevo.
Avevo bisogno di te per capire le parti oscure di me.
Necessitavi alla mia vita per comprendere cosa stavo sbagliando, cosa c’era da aggiustare.
Eri la persona sbagliata, quella che mi ha stracciato il cuore, quella che ha preso a calci le mie piccole speranze.
Eri lo sguardo spietato che ti scava l’anima, quella solitudine che ti urla dentro, la devastazione come un tornado nella mente.
Ma se non fosse stato per te, non avrei capito, non sarei cambiata, non sarei cresciuta.
Non avrei mai affrontato certe scomode verità che tutti ci portiamo dietro come un fardello, e che mai vogliamo vedere.
Non avrei rivisto la mia vita e non mi sarei presa la briga di sistemare tutti i tasselli, uno per uno.
Sono grata, perché ogni cosa, anche la più scomoda, ha sempre un senso.
E ho imparato che a questo servono le persone sbagliate: senza saperlo, illuminano il giusto sentiero

-Patrizia Perotti-
www.patriziaperotti.it

Un vero Amico

C’è quell’amico che ti punisce col suo silenzio perché sei vero e onesto, e non hai mentito nemmeno sul suo conto.
E quell’amica che non ti dà più considerazione perché lei c’era, ma tu no. Senza tenere conto che in quel periodo non sapevi nemmeno come aiutare te stessa.
Poi c’è quella che ti fa tanti teatrini sui social, ma che dal vivo ti evita come la peste.
E non dimenticarti di quello che non ha mai tempo per ascoltarti, dell’altra che visualizza e non risponde, o lo fa dopo ore o giorni, e dell’altro che se non fai come dice lui, sei fuori dai giochi.
Ecco, nessuno di loro è un vero amico.
Perciò via i sensi di colpa, via i rimpianti.
Un vero amico sa guardare oltre, sa che non c’è solo lui nella tua vita, trova tempo per te, e non chiede altro che avere davanti qualcuno che lo legga dentro e gli dica senza peli sulla lingua quanto è stronzo, e nel contempo meraviglioso.
Litigherete, ma non se ne andrà mai via.
Non conterà ciò che dà e ciò che riceve.
Avrà voglia di esserci e basta.
Perciò non chiamare Amico chiunque.
Perché chiunque non può esserti Amico

-Patrizia Perotti-

Non l’amavi

Non l’amavi. Te l’eri detto tante volte.
Non era con i suoi occhi che volevi condividere i tuoi giorni.
Non avevi scelto quelle mani da poter accarezzare per sempre.
Fu quello che continuasti a ripeterti quando da un giorno all’altro andò via dalla tua vita.
Ti parve normale, ti sembrò logico e naturale.
Qualcosa che aspettavi sarebbe accaduto, e in cuor tuo lo avevi pur desiderato.
Rimase un pensiero lontano, quasi sbiadito, una semplice nuvola passeggera di rimpianto.
Poi via via, senza accorgertene davvero, vedesti la tua vita spogliarsi di se stessa.
Le cose perdevano smalto. Qualcosa smise di brillare.
Uno strano silenzio con un retrogusto anonimo e amaro, colmò ogni spazio, anche quello del respiro.
Non l’amavi, te l’eri detto tante volte, e ogni volta come oggi, anche domani, sei ancora lì, fisso in quel vuoto immobile, a domandarti se davvero il non amore possa mai spegnere ogni cosa

-Patrizia Perotti-

Ringraziate i periodi bui

Ringraziate i periodi bui.
Quelli come questi in cui la gente, snervata, ha poca pazienza e poca voglia di dare il meglio di sé.
È in questi periodi che le persone si manifestano per quello che sono.
Ringraziate perché sarà amaro, ma capirete chi vi stava accanto per uno scopo, e chi vi è veramente amico. Chi vi ha dimenticato, e chi vi è rimasto accanto come ha potuto.
Ringraziate questi tempi che vi insegnano la solitudine, vi fanno guardare all’essenziale, vi fanno accorgere di quanto è splendido il creato.
È il tempo giusto per dimezzare la massa, per riordinare le idee, per ritrovare se stessi, per riscoprire i Doni del cuore.

-Patrizia Perotti-

Osserva te stesso

 

Prima di criticare il comportamento degli altri verso di te, osserva il tuo verso gli altri.

No, non i gesti eclatanti che compi, quelli per cui ti complimenti con te stesso.

Devi osservare le piccole cose, quelle di cui nemmeno ti rendi conto.

Capirai quanto sei imperfetto, e quanti sbagli commetti verso gli altri anche tu.

Ora perdonati e perdona.

Nessuno è su questo mondo per essere perfetto, ma per essere amato.

Così e com’è

 

-Patrizia Perotti-

Un tempo

Avevo un’amica un tempo.
Lei era quella delle risate fino alle lacrime, delle pazzie e delle confidenze.
Io ero un pò matta e capricciosa, ma le volevo bene sul serio.
Non ero perfetta, ma ero vera.
Avevo un amore un tempo.
Lui era quello del cuore che batte all’impazzata, delle follie e dei baci senza fine.
Io ero gelosa e insicura, ma lo amavo sul serio.
Non ero perfetta, ma ero vera.
Un giorno entrambi mi voltarono le spalle, e non servì a nulla piangere e chiedersi perchè.
Alcuni semplicemente non ci vedono, non ci apprezzano, non si rendono conto che trovare qualcuno con cui c’è sintonia e bene reciproco, è il Dono più prezioso che ci viene concesso, e purtroppo a volte non ricapita.
Di contro, ognuno di noi comprende col tempo, attraverso gli eventi della vita, di quanto in realtà queste persone non avrebbero potuto essere mai parte positiva del nostro cammino.
Quindi quando qualcuno và via da te, accetta e ringrazia.

-Patrizia Perotti-

Pensando liberamente in riva al mare, col vento tra i capelli e i pensieri scompigliati. O passeggiando, e osservando gli uccelli in volo, il bacio di due innamorati, le luci della sera, una panchina vuota. O ascoltando storie, vivendole, sentendo in lontananza una canzone che evoca ricordi... E' così che a volte d'improvviso scrivo... Sulla scia del momento, cogliendo l'attimo, rubando una foto che diventa poesia, uno sguardo che diventa parola, un'emozione che prende voce... Da qui nascono le mie raccolte e riflessioni libere, tra cui "Quello che non ti ho detto", "Riflessioni", "Stelle senza luce", "Quello che le donne non dicono", e altre...


“Quello che non ti ho detto” racconta con frasi, spezzoni, pensieri, ispirazioni, tutto ciò che non si riesce solitamente a dire, che si tace per mille motivi, ma che ci risuona dentro fortemente.

"Riflessioni" : Sono quelle riflessioni spontanee che ognuno di noi potrebbe fare, sulla vita, sull'amore, su quello che ogni giorno ci accade.

"Stelle senza luce" : Racconta ciò che potrebbe provare chi in realtà non è in grado di amare, e dà voce a tutto ciò che in loro rimane sempre inespresso. Chi non può amare, è oscurato da patologie come il disturbo narcisistico della personalità, il disturbo schizoide della personalità, la philofbia, l'anaffettività, l'alessitimia, ecc...

"Quello che le donne non dicono" : Racconta desideri inconfessabili, quel mondo nascosto e impensabile che le donne tacciono a volte anche a se stesse, la rabbia, il dolore, la dolcezza disarmante, la voglia continua di vivere e amare, nonostante tutto.

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