Mese: Maggio 2016

QUANDO L’AMORE FA PAURA

fine-di-una-relazione“QUANDO L’AMORE FA PAURA”

Amori che vanno e vengono infinite volte. Amori che non ci mollano mai veramente ma che ci trascurano. Amori che perdono interesse non appena si accorgono del nostro.
Persone che sentono i legami di coppia come prigioni. Che più ti avvicini, e più si allontanano. Che credono di non essere tagliati per amare.

La psicanalisi definisce tutto ciò con spicifici termini che vanno dalla philofobia all’attaccamento evitante, e altri.

Noi qui parleremo semplicemente di individui che hanno paura di amare, pur non essendone assolutamente consapevoli, senza necessariamente catalogarli con un termine medico.

E’ capitato di certo a moltissime persone, senza distinzione di sesso: ci innamoriamo di qualcuno, questo qualcuno sembra partire bene, ma poi si perde per strada in svariati modi.
Davvero non provava nulla per noi? Davvero ci ha illusi? Davvero voleva solo una cosa?

In molti casi, è vero semplicemente così. Esistono persone che non si fanno scrupoli nei riguardi di nessuno, e che usano il prossimo per i propri bisogni del momento.
In altri casi invece, sono persone che pur provando un sentimento, pur non avendo fatto nulla appositamente per illuderci, pur non mirando solo ad ottenere qualcosa di ben preciso da noi, scappano via a gambe levate, evitando un legame più stretto e costruttivo.

Il comportamento di queste persone durante una frequentazione o una relazione amorosa, è fatta spesso di distacchi e ritorni continui. Quando infatti una persona è in realtà innamorata di voi, ma non riesce a troncare veramente un rapporto, prenderà spesso le distanze, poichè teme di darvi troppo potere se solo manifestasse i veri sentimenti che nutre verso di voi, ma non riuscirà veramente a chiudere la relazione, in quanto nei momenti di distacco proverà struggimento e mancanza, che si placherà non appena vi risentirà.
Quest’altro passaggio, implica spesso il loro disinteresse nei vostri riguardi. In parole povere, quando non ci siete, mancate tanto, mentre quando ci siete vi danno per scontati e credono di poter fare a meno di voi.
Il loro disinteresse infatti è in realtà uno scudo che serve a loro stessi per dirsi che voi non siete giusti o abbastanza per loro, e che loro non sono veramente innamorati. Il loro svalutare l’altro serve esclusivamente a dirsi che in realtà loro non ne hanno un vero bisogno.
Questo perchè il loro enorme conflitto sta nel desiderare l’amore e l’appagamento che esso dà, ma nel contempo nel non tollerare minimamente la dipendenza che esso provoca.
Queste persone infatti temono terribilmente l’abbandono e il rifiuto, pur spesso essendo loro stessi a provocarlo involontariamente, con i modi di fare che usano nelle relazioni. Perchè questo accade?

In realtà, dentro la loro corazza dura da persone fortemente cerebrali, si cela un animo ipersensibile, che da piccolo non ha visto riconosciuti i propri bisogni affettivi, o che non è riuscito a destreggiarsi davanti a un atteggiamento ambivalente, aritmico e confuso delle proprie figure di riferimento (genitori, in particolare la madre), che in modo instabile hanno offerto cure e attenzioni soffocanti, alternate a distacchi eccessivi immotivati.
Tutto ciò, oltre ad aver creato un individuo emotivamente non stabile e destabilizzato dal punto di vista relazionale, ha dato a questo individuo una grande sfiducia nei riguardi del sesso opposto. E chi mai potrebbe mettere la propria vita e il proprio cuore nelle mani di chi non si fida assolutamente?
Questi soggetti sentono soffocanti tutte le attenzioni di un partner innamorato, poichè rivedono nelle attenzioni e nelle cure una minaccia per la propria individualità ed indipendenza, e credono fermamente che prima o poi l’altro possa approfittarsi di loro, per poi abbandonarli in uno stato di totale dipendenza e dolore insopportabili.

Ecco che per queste persone, più una relazione diventa coinvolgente, più sentono il bisogno di staccarsene, per poi tornare sui loro passi inevitabilmente. Quando le loro emozioni verso un partner diventano troppo intense, loro non sanno come gestirle ed entrano in una sorta di panico che non riconoscono, ma che avvertono come soffocamento e malessere.
Da qui, partono i sabotaggi delle relazioni, cioè faranno di tutto per potersi dire che la relazione non è vera, non è giusta e che finirà comunque. In che modo?
-Scomparendo per brevi o lunghi periodi.
-Non dando attenzioni al partner.
-Svalutandolo.
-Criticandolo e guardando solo le cose che non vanno in lui, anche a volte inesistenti.
-Perdendo il desiderio sessuale o mettendo in difficoltà la vita sessuale con l’altro.
-Tradendo il partner.
-Estraniandosi col silenzio e la passività, dalla presenza fisica, emotiva, e affettiva dell’altro.

Solitamente tra l’altro riconoscerete queste persone dal tempo esagerato che investono nei riguardi di attività che esulano completamente dai rapporti amorosi. In pratica questi individui riempiono i loro vuoti con una dedizione esagerata verso la loro professione, con letture eccessive, frequenti viaggi, interesse smodato per sport e politica, e tutto ciò che ha a che fare con la cultura in modo esagerato, poichè serve ad infarcire la mente, per evitare di sentire il vuoto che essi portano nel cuore.

E’ per questi motivi che questi individui sentono sovente amore verso partner impossibili, con cui sanno perfettamente che non potranno realizzare alcuna relazione, mentre con i partner “possibili” hanno enormi difficoltà a comprendere se sono innamorati o meno.
All’inizio della loro “carriera amorosa”, sono capaci di innamoramenti forti e sofferti verso partner che li rifiutano, e questo serve loro per potersi dare conferme sulla svalutazione dell’amore in generale, e come ottima scusa per chiudersi a riccio, e sostenere che l’amore non fa per loro.

Se pensate che col vostro amore incondizionato un partner del genere potrà cambiare, vi state semplicemente illudendo, e state anche peccando di presunzione.
Purtroppo questi soggetti non cambieranno mai per nessuno. Essi possono apportare cambiamenti sostanziali, solo se lo decidono autonomamente, secondo i loro tempi.
Nessuno può cambiare un’altra persona. Questa è una verità da dirsi di continuo! A maggior ragione se siete incappati in una di queste persone.
Pertanto, l’unica soluzione possibile, è lasciare andare via queste persone, e quando tornano essere decise al posto loro. Non deve importare cosa vogliono loro, perchè non sono consapevoli del loro disagio, nè sanno veramente cosa vogliono, interiormente contrastati di continuo dalla loro indecisione. Deve importare quello che volete voi!
Voi cosa volete?
Una volta stabilito questo, fatelo presente a questa persona, e se sarà d’accordo, vedrete che probabilmente modificherà qualcosa. Se non lo sarà, è meglio che vada.
In ogni caso, anche nella migliore delle ipotesi, non aspettatevi mai grossi cambiamenti, se non sarà il diretto interessato a compierli, lavorando su se stesso in modo serio.

*Attenzione invece a non confondere un reale disinteresse o tentennamento nei vostri riguardi, con una difficoltà ad amare! Anche in questo caso, valutate bene le situazioni, poichè facilmente si preferisce illudersi dicendosi che gli altri hanno paura di amarci, piuttosto che dirci con semplicità che l’altro in realtà non nutre un vero interesse verso di noi.
Quando infatti notate incostanza e distacco, la prima cosa che dovreste pensare è il disinteresse, non chissà quale problematica.
Le cose a volte sono più semplici di quelle che crediamo, e guardarle per quelle che sono, ci permettono di evitare inutili illusioni e delusioni.*

Tirando le somme, quindi, è possibile superare la paura di amare?
La risposta è si! Nulla è impossibile se si è realmente consapevoli del proprio essere, e di ciò che si vuole davvero.
Se quindi vi siete riconosciuti in questo profilo, sappiate che nessuno in questo mondo può fare a meno dell’amore. Pertanto con coraggio il primo passo da compiere è ammettere di avere un disagio, che non vuol dire malattia, bensì semplicemente un “quid”  che non vi farà vivere mai serenamente. Contrariamente a quello che pensate, più affronterete questa questione, meno boccheggerete nel corso della vita.
In fin dei conti, senza l’amore, questa vita cos’è?
La vera distanza che vi farebbe bene prendere, se ne avete l’età anagrafica e le giuste possibilità, è dalla propria famiglia di origine. Vi servirà a sentirvi capaci, autonomi, e grazie ai vostri spazi, che avrete totalmente poichè abiterete da soli, e da soli vi prenderete cura di voi stessi, riuscirete maggiormente a sentire la voglia di avere qualcuno al vostro fianco. Sarà estremamente importante per voi non sentirvi più figli, bensì individui adulti in grado di farcela in ogni circostanza, e distanti da quel ruolo duro che avete dovuto sostenere.

Pertanto, quando incontrerete un partner che vi colpirà particolarmente e che vi ricambia, la prima regola è non scappare! E non incolpate l’altro per il vostro malessere, perchè non dipende dalla persona che avete accanto, ma dalla vostra paura di vicinanza.
Sentite noia e insofferenza? Fa parte del vostro malessere, quindi piantate bene i piedi per terra, respirate profondamente, e costringetevi a rimanere a tutti i costi, cercando di vedere con un altro occhio più benevolo quello che sta succedendo realmente attorno a voi. Imparate a guardare ai gesti di chi vi vuol bene, come a qualcosa di buono, positivo. Ditevi più volte che quel messaggio, quella carezza, quell’attenzione, è fatta a fin di bene, e non merita la vostra porta sbattuta e poi riaperta. Ditevelo che questo modo di fare fa molto male a chi lo riceve. Diventatene lentamente consapevoli.
Più sentite paura, soffocamento, malessere, voglia di scappare, più dovete restare. Almeno all’inizio sarà così, finchè non vi abituerete, e sentirete il panico scemare.
Tutte le volte che non avete voglia di farvi sentire, ricordate quanto vi è mancata quella persona quando non eravate in contatto. Fatevi vivo anche se pensate che sia una noia e una limitazione al vostro tempo libero. Pian piano per voi questo gesto diventerà una dolce abitudine che vi regalerà ossiegno.
Tutti noi siamo fatti per amare. Nasciamo per questo! Quindi la vera aria, la troverete quando accantonerete la paura di amare.
In realtà è la paura quella che soffoca, che limita, che opprime il petto. Non l’amore in sè. Rifletteteci, e datevi più possibilità per vivere la felicità e la gioia che solo un amore positivo e ricambiato può dare.

Tutte le volte che il mare dell’amore vi fa paura, non congelatelo con la vostra freddezza che usate per scappare, bensì chiudete gli occhi, tappatevi il naso, ed immergetevi fra i suoi flutti. Una momentanea apnea, è fondamentale per riuscire ad aprire gli occhi su quel fondale marino magnifico che è l’Amore.

-Patrizia Perotti-

NON TROVO LA PERSONA GIUSTA

13051644_1049834618415217_9077950383659097418_nOggi più che mai la stragrande maggioranza di single, dichiara di esserlo perchè non riesce a trovare la persona giusta.
In molti si vedono sfuggire sotto il naso partner che per il loro punto di vista erano ideali, ma che per motivazioni misteriose, si sono volatilizzati nel giro di pochissimo tempo. Si instilla, ad ogni delusione di questo tipo, una rabbia crescente associata a frustrazione, che minaccia seriamente il proprio equilibrio.
Davvero ce la possiamo prendere solo con una società che non accetta molto i legami? E’ veramente sempre colpa di chi non sa apprezzarci? La risposta è no.
Purtroppo, anche quando non ce ne rendiamo conto, i nostri modi di fare, di approcciare, di vivere le relazioni, come anche il nostro criterio di scelta, comportano il fallimento preanunciato di qualunque relazione o anche solo frequentazione. Il vero problema, con noi stessi e nelle relazioni con gli altri, è la nostra inconsapevolezza, di ciò che realmente siamo, e di ciò che realmente ci circonda.
Vediamo insieme alcuni dei principali motivi che non ci permettono di trovare la persona giusta.

1) L’essere camaleontici.
Così come il noto animale (il camaleonte) fa, anche le persone camaleontiche si adattano a chi hanno di fronte. Col termine “adattarsi” intendiamo che le persone in questione intuiscono quello che desidera l’altro, e “trasformano” il proprio essere in quello che appunto l’altro ha sempre desiderato. Chiaramente tutto questo può funzionare solo per non troppo tempo, perchè presto o tardi la natura di quella persona camaleontica verrà fuori, e lì cominceranno i veri guai.
L’essere camaleontici è praticamente il voler incarnare a tutti i costi il “come tu mi vuoi”, convinti che essere se stessi non basterà mai per poter tenere stretti a sè qualcuno. Probabilmente è quello che da piccoli gli è stato insegnato, anche se non esplicitamente.
In realtà è un atteggiamento molto rischioso, poichè le persone devono amarci per quelli che siamo, mai per quelli che vorrebbero che fossimo, e mai per quelli che noi vorremmo apparire. Quando le maschere prima o poi cadranno giù, l’altro si accorgerà dell’inganno, e la delusione porterà a chiedersi “Ma con chi mi sono messo?” , e di conseguenza alla rottura della relazione.
Disinnescate assolutamente questo meccanismo che scatta dentro di voi. Per trovare la persona giusta non serve compiacerla, non serve recitare il ruolo di vittima, o di bella persona, o di chissà chi mai vorrà l’altro.
Ci si deve innamorare di voi per quello che realmente siete. Perchè la persona giusta vi deve riconoscere nella vostra realtà, bella o brutta che sia, e amarla comunque.

2) L’essere zerbini.
Succede a molti, sopattutto quando l’essere single si protrae da troppo tempo. Si incontra una persona che ci piace molto, e pur di averla non guardiamo in faccia niente, nemmeno se l’altro ricambia il nostro interesse o meno, e nemmeno se veniamo trattati appunto come zerbini. Ma può essere anche un modo di fare del proprio carattere. Decisamente da modificare!
Chi è un essere zerbino? Gli zerbini, uomini o donne che siano, sono tra le specie peggiori e anche le più stucchevoli. Sono persone sempre disponibili, fin troppo, accondiscendenti, cercano sempre di accontentare l’altro pur di compiacerlo, non conoscono il valore della propria dignità. Il loro scopo è quello di rendersi indispensabili all’altro.
Si tratta di persone insicure, che soffrono lo stare single, e amano per bisogno, non per scelta. Non sanno esattamente cosa vogliono e cosa cercano in realtà, ma credono fermamente il contrario! Questo perchè sono talmente lontani da loro stessi, che non riescono a vedere la scarsa autostima che possiedono. Sono i primi a dirsi di valere oro quanto pesano, ma in realtà vogliono credere e far credere di essere quello che non sono.
Gli zerbini possono incontrare due tipi di partner: quello che se ne approfitta, e quello che scappa. In entrambi i casi, si rivelano partner sbagliati. Ma di chi è la responsabilità? Dell’essere zerbino!
Nessuna persona che si comporta da zerbino può risultare interessante. Se vi “vendete” ad una persona perchè pensate che non vi ricapiterà altra occasione, siete già sulla strada sbagliata. La dignità non ha prezzo. Dimostrare di possederla, è un potente strumento di seduzione.
Non è compiacendo gli altri che li attrarrete a voi, anzi!

3) La supervalutazione o la sottovalutazione di se stessi.
Se pensiamo di valere troppo, o di valere troppo poco, difficilmente troveremo un partner giusto.
La supervalutazione di noi stessi ci porta inevitabilmente a cercare partner ideali che non esistono. Così, persone che potrebbero attrarci, ma che hanno anche soltanto un qualcosa che non le rende perfette, verranno scartate. In realtà dovremmo capire che nessuno di noi, per quanto bello, affascinante, intelligente, è perfetto. Quindi non cerchiamo negli altri la perfezione, fisica o di qualunque altro tipo.
La sopravvalutazione di se stessi, porta solitamente a “tirarsela”, risultando poco simpatici, presi di sè, e quindi poco interessanti. Raccogliere sguardi, non vuol dire avere un vero successo con l’altro sesso. Il successo è quando persone dotate di qualità e non solo di apparenza, decidono di starvi accanto per la vostra semplicità e il vostro essere. Nessun manichino ha vero successo in amore. Può semplicemente suscitare clamore, ma non attrarre persone giuste. Nessuna persona giusta è attratta solo dagli addominali a tartaruga, se non aggiungete ad essi un pò di materia grigia e la giusta ironia. Nè solo da una mente eccelsa che però non possiede doti empatiche.
Non pensate nemmeno che essere persone meravigliose o di valore, farà di voi qualcuno di cui necessariamente ci si deve innamorare. I nostri pregi infatti possono solo essere da controrno a quello che colpisce in noi, perchè nessuno ci sceglie perchè siamo brave a cucinare o perchè sappiamo stirare, o perchè non abbandoniamo i cani per strada. Essere fieri di voi quindi va bene, ma non pretendete di essere amati per qualità che non c’entrano nulla con l’amore. Queste sono bellissime qualità umane, che rimangono a voi, e non necessitano di essere sbandierate nella speranza che per questo qualcuno si interessi a voi.

Al contrario, quando ci sottovalutiamo, pensiamo di non essere abbastanza mai per nessuno, e da questa disistima nascono di solito i rapporti più complicati, fatti di dipendenze affettive, di sofferenza, di sottomissione all’altro. Spesso in questi casi non ci si butta nemmeno in una conoscenza per timore di un rifiuto. A volte però bisogna capire che è meglio rischiare un fallimento, che affondare dentro il proprio stagno.

Cercare di vederci realmente per quello che siamo, sia dal punto di vista fisico, che per tutto il resto, ci permetterà di non pretendere troppo, nè troppo poco.

4) L’amore non corrisposto.
I segnali di un amore non corrisposto sono solitamente evidenti da subito. Il problema è che quella persona ci piace talmente tanto, che non vogliamo rinunciarci. In realtà dovremmo sempre e da subito guardare le cose come stanno, perchè è molto meno doloroso lasciare andare una simpatia e una attrazione iniziale, piuttosto che mollare la presa quando ormai siamo innamorati.
Le persone che non ci ricambiano, sono quelle che non ci cercano più di tanto, non riescono ad avere attenzioni per noi, non sentono la nostra mancanza, non si fanno in quattro per vederci, non hanno interesse a sentirci spesso. Lo fanno perchè sono cattive? O perchè noi non valiamo abbastanza? Nessuno dei due! Lo fanno semplicemente perchè in loro non è scattato l’innamoramento come invece è accaduto a voi.
L’amore succede, e mai a comando. L’amore è solo spontaneo. Perciò, quando notate segnali di disinteresse, non ci pensate su due volte, e mollate subito la presa. Non andate oltre ai due tentativi. Poi basta.
Non potrete convincere nessuno ad amarvi. Questa è una verità da accettare.
Non ha senso etichettare come “stronzo o stronza” qualcuno che non ha contraccambiato le nostre attenzioni, perchè non innamorarsi è umano e normale, così come quando si ama.
Ditevi la verità piuttosto, e cioè che per star dietro a questa persona probabilmente siete stati male, o avete fatto gesti che in fin dei conti vi hanno un pò umiliato con voi stessi. Succede quando non si vuole guardare in faccia la realtà. Dirottate quindi la vostra rabbia e frustrazione su questo punto: “Ho insistito io, ma non è andata.” Perdonatevi e rideteci su. L’amore ci fa sempre essere un pò “ridicoli”, anzi, più che ridicoli, divertenti… Imparate a girare pagina senza rancore, perchè l’altro non ha colpe se non vi ha amato e non vi ha illuso. Piuttosto siate grati per l’onestà e voltate pagina.

5) Essere rimasti legati ad un amore finito.
In molti non lo accetteranno mai e non se lo diranno mai, ma non hanno dimenticato veramente un vecchio amore, o non hanno metabolizzato realmente la fine della relazione.
Questo accade quando il dolore che sentiamo è talmente acuto, da anestetizzarci da esso. Come? C’è chi ricorre agli alcolici, chi si butta in una nuova relazione, chi si ubriaca metaforicamente di divertimento smodato con amici o presunti tali. Sono tutti modi per mettere sullo sfondo la sofferenza e dirci in due giorni che alla fine non ci pensiamo più, che ce ne freghiamo e che abbiamo già dimenticato.
Nulla di più grave per la nostra anima! A lei le cavolate non potremo raccontarle, e presto o tardi ci presenterà un conto molto salato!
La mancata elaborazione di un lutto emotivo può essere uno dei fattori più importanti che non ci permette di incontrare la persona giusta, ma piuttosto ci apre la pericolosa strada delle illusioni, con persone a volte poco chiare, che riflettono, per la famosa legge di attrazione, la stessa poca chiarezza che esiste dentro di noi. Alcuni addirittura potrebbero involontariamente cercare di continuare e portare avanti con un nuovo partner, quello che non hanno potuto realizzare col precedente (un matrimonio mai celebrato, un figlio mai avuto, o anche cose meno rilevanti, ma che erano rimaste in sospeso col precedente partner). Il nostro ignorare la nostra realtà interiore, ci porta a commettere errori grossolani nella nostra vita.
Solo se si evita di mentire a se stessi e si ha il coraggio di affrontare il dolore, la frustrazione, la tristezza, ne usciremo integri. Gli inverni servono per temprarci e farci arrivare alla primavera come profumati fiori pronti a sbocciare. Basta non avere fretta e accettare.

Ci sono anche quelle persone che pur dicendosi la realtà, rimangono ancorati ai vecchi amori, pensando che non potranno più provare amore per nessun altro. In realtà ogni fine prepara ad un nuovo inizio. Se avete cose in sospeso, o non dette con un ex partner, cercate di liberarvi o con il diretto interessato, o se non vi è data la possibilità, scrivete lettere che non spedirete mai. Se vi fa stare meglio, affidate al mare o al vento le vostre parole scritte. E credete fermamente che con esse andrà via lentamente la sofferenza, lasciando spazio solo ai bei ricordi che non faranno più male.
Non è vero che la vostra felicità è legata ad una persona soltanto. Se quella persona non è più nella vostra vita, vuol dire semplicemente che il suo compito con voi si era esaurito. Cosa vi ha insegnato questa persona? E voi, cosa avete donato? E’ questo quello che non perderete mai dell’altro. Credete fermamente che è di nuovo possibile amare. L’amore fluisce di continuo. Credeteci. E’ solo questione di tempo.

6) Non troviamo la persona giusta perchè in realtà non vogliamo legarci.
Stare con persone impossibili, difficili, già impegnate, allergiche ai legami. Davvero lo si fa perchè all’amore non c’è freno? O lo si fa perchè si ha una predisposizione masochistica? Nè l’uno, nè l’altro.
In questi casi, la realtà da accettare, è che in quel momento di vita avevamo più bisogno di sperimentare, di provare pathos e passione, che non di trovare la persona giusta. In quel momento non volevamo davvero trovare un legame stabile. Questa è la realtà. Può darsi che non lo abbiamo voluto, perchè lo temiamo fortemente, a maggior ragione se in passato abbiamo avuto scottature sentimentali.
In ogni caso, nessuna persona che cerca una buona relazione si lascia inghiottire da storie che chiaramente non possono avere futuro.

7) Pensare che tutto ci sia dovuto.
Magari ce l’avete fatta, avete trovato una persona che vi piace e vi ricambia, ma cosa succede poco dopo? Cominciano quasi inspiegabilmente le questioni, o mettete presto in dubbio la relazione per un “quid” che non riuscite a mandare giù. In più siete convinti che l’amore non deve arrecare con sè sofferenza, deve farci sempre toccare il cielo con un dito, deve darci sicurezze. DEVE!
L’amore non ci deve nulla. Se è maturo, porta con sè anche sofferenza, poichè ci impone di guardarci allo specchio e di apportare modifiche per venirsi incontro, dove serve. E questo non è per nulla facile! Comporta sacrificio e consapevolezza. L’amore non può garantire un innamoramento perenne, poichè è fatto non delle iniziali farfalle nello stomaco, ma di mano nella mano. Il che vuol dire camminare insieme costruendo, pur conservando la propria individualità. L’amore in realtà non può dare certezze, poichè non è meccanico, e se non alimentato può finire. Accettarne la natura mutevole, vuol dire viverlo intensamente e con partecipazione, finchè c’è. Perchè potrebbe esserci per sempre o per poco.

8) La persona giusta l’abbiamo conosciuta, ma non l’abbiamo riconosciuta.
L’abbiamo vista un giorno, e ne siamo rimasti colpiti. E’ stata al centro dei nostri pensieri, forse non in maniera continuativa come ci si aspetta da un innamoramento. Il profumo della sua pelle ci piaceva tanto. Ci attraeva il suo modo di fare, il suo aspetto. Ma poi qualcosa ci ha fatto ragionare. La mente razionale ci ha portato lontano da questa persona, per svariati motivi. Forse ci siamo detti:”Se solo non avesse avuto questo. Se solo avesse invece avuto quello.”
Oppure abbiamo sottovalutato il nostro interesse, forse perchè rapiti da altre persone contemporaneamente, o distratti da problematiche professionali, o era un momento di vita in cui non capivamo l’essenza delle persone e delle cose.
Succede più di quanto si pensi. Di aver incontrato la persona giusta, e di non aver capito che era lei. Non l’abbiamo riconosciuta.
In tal caso, la vita ci sta chiedendo di aggiornare i nostri modelli relazionali, e di superare inutili preconcetti che ci hanno portato a perdere un’occasione importante.
Già il fatto che ve ne siate resi conto, è un enorme passo avanti. Si può sempre provare a tornare indietro, o se non vi riesce, che questa esperienza vi serva da insegnamento per il futuro.

*A questo punto, la prima cosa da fare, è capire con onestà chi davvero siamo, e cosa veramente vogliamo. Non vi basterà un giorno per questo. E’ un lavoro impegnativo, più di quanto non si possa immaginare.
Bisogna guardarsi dentro con estrema onestà, e dirsi le cose come realmente stanno.
“Chi sono io?”
“Quali erano le cose che amavo fare da piccolo?”
“In cosa sono cambiato negli anni?”
“Questa persona per cui credo di aver perso la testa, fa davvero al caso mio?”
“Cosa sto veramente cercando?”
“Voglio davvero legarmi sentimentalmente?”
“Le scelte che sto facendo, sono davvero le mie? Voglio per caso accontentare, o zittire qualcuno? Voglio sentirmi a posto con la società?”
“Cosa voglio davvero? Cosa mi rende veramente felice?”

Questi sono solo alcuni spunti per riuscire ad entrare maggiormente in contatto con se stessi.

Tutto ciò è necessario, se veramente volete trovare chi fa al caso vostro, e non la classica persona “di comodo o di bisogno”.
Come anche è parimenti necessario per capire se in realtà non desiderate legami impegnativi.
Non esistono veri problemi quando siete consapevoli di voi stessi e di ciò che realmente volete.

*Evitate di sentirvi voi stessi dei principi azzurri o delle principesse rosa. In amore vale una regola sola: scatta quando meno ce lo aspettiamo e senza un perchè. L’amore (e qui si parla di Amore, e non di altri surrogati), sboccia , se deve sbocciare, senza guardare tutta la roba che siete. Non si spiegherebbero i colpi di fulmine, o quelli che amano i disgraziati, o quelli che amano gente improbabile per molti versi.

*La verità è che attiriamo sempre quello di cui abbiamo bisogno, o quello che intimamente vogliamo anche senza ammetterlo, o quello che ci serve per imparare qualcosa di nuovo, o quello che ci fa comprendere cosa non vogliamo assolutamente.

*Noi siamo sempre responsabili delle nostre azioni. E siccome una coppia è formata da due individui, non cercate le cause dei fallimenti amorosi solo all’esterno.

*Non instaurate relazioni sentimentali accontentandovi di un partner che in realtà non vi piace, solo perchè non trovate altro. E’ il modo migliore per non lasciare spazio alla persona giusta.
Vi accontentate quando l’altro non vi piace sul serio a pelle. Questo genere di attrazione è il primo collante in una coppia. L’istinto dovrebbe sempre venire al primo posto, perchè la sa più lunga di noi. Fidatevi di lui!
Quando invece ha mille difetti, ma vi piace inspiegabilmente e tanto, allora non vi state accontentando.

*Datevi da fare per essere voi stessi sul serio. Non quelli che hanno voluto da sempre i vostri genitori. Non quelli che si identificano nella loro professione. Non quelli che vuole il modello sociale. Non quelli che recitano ruoli. Non quelli che voi stessi aspirate ad essere.
Ad esempio… Siete timidi? Non cambiate, perchè il vostro fascino risiede proprio nella vostra timidezza. Quelli che credete difetti, possono diventare i vostri migliori punti di forza.
Siete goffi? Smettetela di recitare la parte dei simpatici. Siete freddi? Quanta fatica recitare il ruolo di gente affabile. Siete noiosi? Forse non sempre la vicinanza di qualcuno vi fa stare bene… E così via…
Le persone più belle e attraenti, sono quelle in pace con loro stesse, con la propria immagine, qualunque essa sia, e soprattutto con la loro anima e l’universo.
La persona giusta deve riconoscervi tra mille, perchè sarà come voi.
Se recitate, attirerete chi recita.
Siate quello che siete veramente. Ad ogni costo.
La persona giusta a quel punto, se è veramente la cosa migliore per voi e per la vostra anima, arriverà!

-Patrizia Perotti-

Questo è lo spazio più vario di tutto il sito. Parleremo di sentimenti, di emozioni, di figli, della vita di tutti i giorni, dei comportamenti umani. Rivedremo in una chiave nuova questioni affettive e non, che attanagliano la vita di ognuno di noi da sempre, gettando via schemi soliti e antiquati, e riscoprendo un nuovo passo che va con i nostri tempi, pur senza esserne assorbiti del tutto. "In media stat virtus..." L'equilibrio. ...E' quello che da sempre all'uomo risulta più difficile...

error: Invece di copiare, CONDIVIDI !!