So esattamente chi sei, e ti accetto nonostante tutto.
Puoi continuare a divertirti con le tue maschere, perché io ho inquadrato il tuo vero volto.
In troppi parlano di amicizia, e ti sto spiegando cos’è. In molti dicono di voler bene, e si sprecano in cuori e parole.
È difficile amare persone dall’animo contorto, sprattutto senza farti contagiare.
Ma anche i mostri hanno bisogno di essere amati. Probabilmente più di tanti altri.
E io ti amerò. Finché non andrai oltre, scavalcando la soglia che ti spinge a sbranare chiunque abbia del buono dentro. Perché lo farai.
E quel giorno sappi che non mi rivedrai più. Mi allontanerò perché ho rispetto per me stessa, ma sappi che salvare la propria pelle, non vuol dire smettere di amare.
Tu mi odierai perché ho osato vedere la tua vera essenza, e dirai di me ciò che sai non essere vero. Dipingerai il tuo quadro con immagini menzognere; colorerai il tuo volto con pastelli di catrame.
È questo infine quello che vuoi: poterti sentire vittima di qualcuno, e poter dire che gli altri sono tutti cattivi. È l’unico modo che ogni volta hai trovato per uscirne migliore ai tuoi occhi e agli occhi di quelli attorno a te.
Lo so, chi è come te genera odio, senso di ingiustizia, rabbia.
Ma se davvero ho sempre capito chi sei, se davvero il bene che ti ho voluto era sincero, come potrei, nonostante tutto, non avere compassione di te?
-Patrizia Perotti-