Ti ho vista anche stanotte…stringere il cuscino e i denti, in un groviglio incapibile di emozioni che ogni sera non sai districare.
Ti ho vista, eri lì, a cercare di comporre sogni belli come un puzzle fatto di pezzi che non trovi più.
Nascosta dal lenzuolo piangevi, con lacrime invisibili che nella notte si nascondono furtive tra nuvole scure di omertosa tristezza.
E mentre ti guardavo, deside…ravo per te scie di stelle che ti porgevano quell’abbraccio che ti manca, quella carezza capace di farti abbandonare in un oblio sereno.
Desideravo regalarti la luna, come letto dei tuoi sogni più chiari e splendidi, e un mare di magia, che ti avvolgesse come un turbinio di piccole coccole, quelle che non conosci più.
Sussurrarti che sono qui, adesso, accanto a te, e che raccolgo i tuoi affanni come un fascio d’erba, da trasformare in farfalle dorate, che volano leggere poggiandosi su nuovi inizi, su nuove speranze.
Non sei mai sola, anche quando lo pensi. E qualcuno ti ama, anche quando non lo credi.
Di giorno ad ogni passo, la notte ad ogni respiro, c’è chi veglia su di te, come il Dono più grande che c’è…
– Patrizia Perotti –