Fuori dal mondo
…So che in molti non potranno capire quella voglia che da sempre mi prende di star sola e ascoltare solo il mare…
So che sembro strana perchè mi incanto davanti ai tramonti,
e credo che quei gabbiani in volo siano lì per me,
per incorniciare magiche visioni di cose semplici, ai più scontate.
So che a volte parlo con gatti e cani, e da loro si, mi sento capita.
…Ma ditemi davvero se son io la matta che fin da piccola odo la natura sussurrare,
o se è più matto questo mondo di plastica e cemento che non sa ascoltare nemmeno la gente che semplicemente sta a parlare…
(Patrizia Perotti)
Buon Natale
La magia è nel tuo cuore
“La magia è nel tuo cuore”
Correte ancora tra i sentieri dei vostri sogni…
Credete sempre nella magia dell’incredibile,
nella possibilità dell’impossibile…
Viaggiate ancora tra fate ed elfi, in posti incantati…
Leggete i segnali degli Angeli ad ogni incrocio nelle strade della vostra vita…
Non smettete di pensare col cuore, di far parlare l’anima, e di vedere magia ovunque…Perchè è ovunque che essa si trova…Dentro e fuori di ognuno di voi…
(Patrizia Perotti)
Sono folle di te
“Siamo per chi sa vedere”
Siamo anime stanche in cerca di un tramonto
Siamo cuori bugiardi che mentono impauriti
Siamo stelle di giorno che nessuno vede
Siamo sguardi che fuggono pur di non confessare
Siamo cerchi nell’acqua che non hanno più la forza di contare
Siamo ombre sull’asfalto in cerca di un raggio di sole
…Se solo due occhi non si limitassero a guardare…
…Se solo due occhi riuscissero veramente a vedere…
-Patrizia Perotti-
-Foto: Max Nardo, Siracusa-
Nella pioggia o nel sole io cammino…
Nella pioggia o nel sole io cammino…La mia strada ho percorso per anni,
lasciando spazio a quell’alito di te
che mi accompagnerà per sempre…
So che quel vento che mi soffia in faccia sei ancora tu…
E sorrido guardando avanti questa vita e questi passi
che percorro ancora anche per te…
Tutto quello che mi hai dato non andrà perso,
come polline si sparge in ogni dove…
Questo fa l’amore di chi ha saputo dare: non muore!
Dedicata al mio Amico Saro Ventura — 30/09/1971 – 01/03/1998 —
(Patrizia Perotti)
“Il mare”
Il mare parla a chi lo sa ascoltare…
Con dolci note intona melodie
Salta su scogli e danza piroette
Prende la sabbia e la rilascia via…
Poi nella notte è specchio della luna
Pieno di stelle risplende nei tuoi occhi
Il suo mistero ti incanta e ti sublima
A lui consegni del cuore tuo la spina…
Lo puoi udire da dentro una conchiglia
Potrai ammirarlo nella sua meraviglia…
Esso risponde ad ogni tua preghiera
Non è mai stanco di mutare da mane a sera…
Raccoglie in sè il senso di ogni cosa
Lui, senza patria, nell’animo di ognuno trova casa…
Porta lontano e naviga il pensiero,
laddove i sogni diventano mistero…
Ritorni a casa e te lo porti dentro
Lui sarà vento nell’anima, sarà quiete e poi tormento…
-Patrizia Perotti-
-Foto: Renato Seu-
“Tu sei…”
Baciami
Con queste labbra ti dico che ti amo…
Le poggio delicate sulla tua pelle, susurrandoti parole che non puoi sentire…
Bacio la tua bocca assaggiando la tua anima
condividendo il respiro che per attimi si perde…
Quello stesso respiro che ci tiene in vita ogni momento…
E’ un Dono d’amore un bacio…
Più intimo di ogni altro gesto, desideroso di essere più volte tastato…
E’ un pò come cibarsi di un qualcosa di cui non ci si sazia mai abbastanza…
Ed io anelo ogni attimo, ad ogni battito di ciglia, ad ogni sospiro, il dolce sapore delle tue labbra che avidamente voglio ed esigo…
Disarmata, predata, non voglio scampo…
…Tua…
(Patrizia Perotti)
Il suo odore
Era passato il tempo, ma il suo profumo lo sentivo ancora…
Instancabilmente tatuato sulla mia pelle, volava sui fiori di campo e volteggiava sul vento che scompigliava i miei capelli…
Il suo odore era di mare, di uomo, di amore.
Mi era entrato nelle ossa. Lo custodivo tra le lenzuola ed il mio corpo che ancora al suo pensiero tremava…
…Ed è strano oggi guardarlo in foto, poichè di lui nulla più mi scompone
…Però se solo chiudo gli occhi un attimo, sento perfettamente nitido, forte e prepotente, il suo odore…
(Patrizia Perotti)
Per chi ama lasciarsi trasportare dalla melodia della poesia, dalla magia che essa evoca, dal terremoto di emozioni che provoca.
E a chi piacciono le filastrocche, che ci ricordano un pò anche i canti antichi, le favolette brevi della nonna, l'immaginazione che possiede il nostro bimbo interiore.







