Ciò che porto dentro
…E mi condannò questa sensibilità ostinata, a capire cose che in molti non comprendono…
Sentire umori, linee di sottile falsità, batticuori taciuti, che nessun orecchio può udire…
Mi condannò, questa sensibilità innata e testarda, a patire più di quanto si possa immaginare,
a percepire le lacrime altrui anche quando non sono espresse,
a sentire una stretta al cuore laddove tu vedi tutti, ma nessuno ti vede…
Eppure la ringrazio, perchè è solo per essa che dolci accanto a me si riposano farfalle, si riflettono grati tramonti di speranza, la primavera fiorisce in me ogni istante, la gioia delle piccole cose non mi abbandona…
E’ per questa sensibilità che porto dentro, che tutto quanto mi appare come magia…E ogni ferita sana, ogni lacrima asciuga, ogni vuoto ricolma…
(Patrizia Perotti)
Vola lontano
Io ti vedo
Dopotutto
Stasera ti rivedrò…
Non ti darò spiegazioni,
e semplicemente ti stringerò tra le mie braccia…
Starò stretta a te per dirti senza parlare
che sei perfetto così e come sei,
che non hai bisogno di sforzarti per far si che io ti ami,
che non me ne andrò mai davvero.
In quell’abbraccio dimenticherò tutte quelle sciocchezze che avevo pensato fossero importanti,
e ricorderò quello che conta veramente…
Mi sentirò vulnerabile, e forse avrò paura.
Ma appoggerò la testa contro la tua spalla,
e chiudendo gli occhi,
troverò quella pace che per troppo tempo mi è mancata…
(Patrizia Perotti)
Non era possibile…
…Non era possibile che tutto quanto fosse fuggito via in un istante…
Che come un alito di vento il tempo avesse danzato a pelo d’acqua sulle nostre vite…
…Così, forse solo per il gusto di intrecciarci le dita, l’anima e i sensi…
…Forse solo per prendersi gioco di noi…
Furono attimi in cui perdemmo il controllo,
come confusi battiti d’ali leggeri e repentini,
ove la distrazione ci colse…
…e rigirandoci, non ci ritrovammo più…
(Patrizia Perotti)
(Foto I-Max2016)
Ciò che non fu mai
Non puoi amare
Non puoi amare chiunque.
Non puoi amare chi ti dicono d’amare.
Non puoi amare quando ne hai bisogno.
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Per chi ama lasciarsi trasportare dalla melodia della poesia, dalla magia che essa evoca, dal terremoto di emozioni che provoca.
E a chi piacciono le filastrocche, che ci ricordano un pò anche i canti antichi, le favolette brevi della nonna, l'immaginazione che possiede il nostro bimbo interiore.




