“Voglio te”, racconto con un buon riscontro e positivamente valutato da alcuni critici e giornalisti.
Il mio racconto “Voglio te” è già uscito, lo trovi su Amazon.it e presso tutte le librerie d’Italia.
della propria anima. Colpi di scena si susseguono, in un’esistenza che sembrava conoscere già il proprio destino, ma si sbagliava… La vita le porterà davanti delle sfide e delle scelte, che cambieranno radicalmente il suo essere, insegnandole la vita e l’amore.
Un racconto intriso di sentimento, dove le emozioni si toccano con mano. Un quadro che tocca l’Italia in scorci suggestivi da guardare leggendo. Una melodia che pervade tra parole e immagini. Una storia che rompe gli schemi conformisti e che ci invita a guardare l’amore per quello che è, donandoci
una visione vera dei tanti perchè della vita e dei suoi percorsi.
Cercando l’orizzonte (racconto per adolescenti) – Vincitore primo premio letterario nazionale 1994 “Narratori moderni”
La pioggia mista a grandine picchierellava contro i vetri della stanza di Marina. I fulmini ed i tuoni erano un continuo alternarsi, mentre un vento gelido ed impetuoso si infiltrava prepotente dalle fessure della vetrata.
Marina alzò lo sguardo verso il soffitto e portò la penna alla bocca.
– E’ assurda questa versione di Latino! – sbuffò – Certo che Cicerone non aveva proprio nulla di meglio da fare, non pensi Tiziana? –
Tiziana sorrise. Erano amiche sin da piccole, e si volevano bene come sorelle.
– Sei sempre la solita Marina. Ma perchè non cerchi di essere un pò più concreta? Secondo me il destino ha voluto che Cicerone scrivesse questa versione! –
“Le parole del mare” (romanzo breve)
Soffiava un vento freddo e pungente in quel pomeriggio di Marzo. Le onde increspate del mare spumeggiavano a riva apparendo a un occhio fantasioso come bianchi merletti ricamati. Le nuvole grigie e pesanti si spostavano veloci adombrando a tratti un sole incerto, colorato a stento da un giallo slavato.
Teresa, pensierosa, cercava di evitare le impronte di chi aveva passeggiato su quella spiaggia prima di lei. Era distratta quel pomeriggio. Stranamente non sentiva il profumo del mare, non si accorgeva del vento che come una lama di ghiaccio le tagliava la gola, non notava il sole che, stanco, si accingeva a tramontare, non vedeva la gente che le passava accanto sfiorando anche solo per un istante la sua anima.
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“Verrò a prenderti e ti porterò con me” (da una storia vera) (racconto breve)
Quand’ero piccola, i miei genitori avevano una villetta sul mare dove passavamo l’estate. Amavo quella casa, e mi divertivo a farmi i giri in bicicletta.
Una sera come tante, vidi un bimbo fissarmi a lungo. Era ospite dei miei vicini di casa. Continuava stranamente a fissarmi mentre pedalavo su e giù per la stradina privata. Ad un tratto uscì dal cancelletto e mi disse: “Vuoi fidanzarti con me?”
Mi fermai di botto con la bici e sorrisi. “Ma tu sei piccolo per me.” gli dissi.
“Ho già 5 anni” -mi rispose- “e tra pochi mesi 6!” – aggiunse.
“Ed io ne ho 9.” replicai.
Continuava a guardarmi fisso negli occhi, poi mi accarezzò la mano.